Articolo Marketing

Strategia SEO per Google AI Overviews: guida completa per le Aziende B2B 

12 Dicembre 2025,
Tempo di lettura: 7 minuti

“Perché il traffico organico del nostro sito sta calando, nonostante il posizionamento sia rimasto stabile?” La risposta, nella maggior parte dei casi, non riguarda un problema tecnico o una penalizzazione. Riguarda un cambiamento strutturale nel modo in cui Google presenta i risultati di ricerca.

Parliamo delle Google AI Overviews — e della necessità, ormai non più rinviabile, di sviluppare una strategia SEO per Google AI Overviews che tenga conto di questo nuovo scenario.

Ma cosa significa concretamente per un’azienda B2B? Questo articolo è pensato per chi prende decisioni in azienda e ha bisogno di capire cosa sta succedendo, quali sono le implicazioni e cosa fare.

Cosa sono le Google AI Overviews

Le Google AI Overviews sono riassunti generati dall’intelligenza artificiale che Google posiziona in cima ai risultati di ricerca, prima dei link tradizionali. Sintetizzano informazioni provenienti da diverse pagine web per fornire una risposta diretta alla domanda dell’utente.

In termini pratici: quando un vostro potenziale cliente cerca informazioni relative al problema che la vostra azienda risolve, sempre più spesso trova una risposta già confezionata da Google, senza dover cliccare su alcun sito.

Google ha lanciato le AI Overviews in Italia il 26 marzo 2025, come evoluzione definitiva del progetto Google GSE (Search Generative Experience), e l’adozione sta procedendo rapidamente.”

I numeri che dimensionano il fenomeno:

  • Circa il 50% delle ricerche Google negli Stati Uniti include oggi un AI Overview *.
  • Le AI Overviews appaiono nel 30% delle keyword desktop — un massimo storico.
  • Su mobile, l’incremento anno su anno è del 474,9%.
  • Solo l’8% delle visite con un sommario AI risulta in click verso i siti web, rispetto al 15% senza sommario.

Comprendere come funzionano le AI Overviews è il primo passo per sviluppare una strategia SEO per Google AI Overviews realmente efficace.

L’Impatto sul business B2B

Impatto differenziato per settore

Le AI Overviews non incidono allo stesso modo in ogni ambito. Ecco i tassi di attivazione per settore:

Settore

Tasso di Attivazione AI Overview

Relazioni e affetti

54,84%

Business

38,84%

Food & Beverage

37,14%

Tecnologia

33,67%

Legale

28,32%

Sanità

17,09%

Finanza

10,08%

Un dato rilevante: inizialmente le AI Overviews apparivano quasi esclusivamente per keyword informazionali. Ma la percentuale di keyword transazionali è salita dal 4% al 12,54% nell’ultimo anno, con trend in crescita costante.

Questo significa che Google sta espandendo la copertura verso le ricerche commercialmente più rilevanti. Capire dove e come le AI Overviews intervengono nel processo decisionale aiuta a definire le priorità di intervento.

L’impatto reale sul traffico

Il fenomeno delle zero-click searches domina il dibattito, spesso con toni apocalittici. I dati meritano una lettura più sfumata.

Nel 2024, il 59,7% delle ricerche Google nell’Unione Europea e il 58,5% delle ricerche americane si sono concluse senza click. Gli utenti hanno terminato la sessione completamente (circa il 37% delle volte), oppure hanno modificato la query in qualcos’altro (circa il 22% delle volte).

Il trend è in accelerazione. Il 60% delle ricerche negli Stati Uniti nel 2024 si è concluso senza click. Un numero elevato? Confrontiamolo con il 2022: il 26% delle ricerche terminava senza click. In due anni, la percentuale è più che raddoppiata.

L’impatto specifico delle AI Overview

Studi che coprono oltre 300.000 keyword rivelano che le AI Overview possono tagliare i click-through rate (CTR) del 34,5% per le pagine in prima posizione, con alcuni siti che registrano cali di traffico dal 20% al 40% dal loro lancio.

A marzo 2024, il CTR della prima posizione nella SERP era del 7,3%. Le stesse keyword che hanno poi iniziato a mostrare AIO sono scese al 2,6% dopo un anno.

Ma attenzione all’effetto composizione. Quando un risultato brandizzato appare in un AIO, il CTR per quel brand effettivamente aumenta. Potrebbe sembrare controintuitivo, ma chi clicca dopo aver letto un sommario AI, è un utente con intento più definito e qualificato.

Infografica confronto CTR organico Google: il tasso di click della prima posizione scende dal 7,3% al 2,6% con la presenza delle AI Overview, evidenziando un calo del 34,5%.

I 5 pilastri di una strategia SEO per Google AI Overviews

Google sostiene che non esistano requisiti speciali per comparire nelle AI Overviews.
Eppure, osservando quali contenuti vengono selezionati dall’intelligenza artificiale, emergono pattern chiari; Alcuni fattori ricorrenti distinguono i siti citati da quelli che restano fuori.

1. Answer engine optimization (AEO): formattare per l’estrazione

L’intelligenza artificiale ha bisogno di contenuti strutturalmente “digeribili”. Non si tratta di scrivere per i robot, si tratta di scrivere con chiarezza tale che un sistema AI possa identificare e isolare le risposte.

Le AI Overview si basano pesantemente sulla formattazione a liste, con il 78% delle risposte che presenta liste ordinate o non ordinate. Questa struttura aiuta a rendere le informazioni più facili da scansionare e assimilare.

Applicazione pratica:

  • Front-loading: le prime 2-3 righe nelle tue pagine devono rispondere direttamente alla domanda principale. Questo supporta anche l’ottimizzazione per la ricerca vocale.
  • Struttura gerarchica: prioritizzare la struttura HTML, incluse guide step-by-step in formato How-To, FAQ, TL;DR, liste numerate, punti elenco e tabelle HTML.
  • Segmentazione logica: l’uso di sottotitoli che corrispondano alle domande che l’utente potrebbe formulare. L’AI tende a estrarre blocchi coerenti, non frammenti sparsi.

2. Entità SEO: costruire un’identità riconosciuta

Google non ragiona più solo per parole chiave, ma per entità, concetti interconnessi in un knowledge graph. In questo scenario, la brand awareness diventa lo strumento tecnico per fissare la tua identità e associarla a specifici ambiti di competenza.

Il markup Schema dice all’AI di cosa tratta la tua pagina, aiutandola a connettere i tuoi contenuti a entità verificate. In termini semplici, le entità sono le persone, i luoghi e le cose che il tuo sito web tratta.

Azioni concrete:

  • Sviluppa una pagina “Chi siamo” che non sia generica, ma stabilisca credenziali verificabili.
  • Crea profili autore dettagliati con link a LinkedIn, pubblicazioni e credenziali professionali.
  • Mantieni coerenza tematica rigorosa e cura la Local SEO se operi sul territorio, poiché le citazioni locali rafforzano l’affidabilità dell’entità agli occhi di Google.

Nota: le AI Overview di Google citano Reddit (21%) e YouTube (18,8%) molto spesso. Questo implica che la tua presenza non può limitarsi al sito, devi esistere come entità riconosciuta nell’ecosistema digitale più ampio.

3. Implementazione dati strutturati

I dati strutturati sono passati da “nice to have” a requisito fondamentale. Sono la base della SEO tecnica per l’AI, fornendo sia a Google che ai crawler AI una mappa precisa dei tuoi contenuti.

Implementazione prioritaria:

  • Article Schema: per contenuti editoriali, specificando autore, data, organizzazione.
  • FAQPage Schema: per sezioni Q&A strutturate.
  • HowTo Schema: ideale per guide procedurali.
  • Organization Schema: richiede dettagli aziendali completi.

Usa il formato FAQ e Q&A, dato che l’AI spesso estrae dati da formati domanda-risposta strutturati.

4. EEAT operativo: esperienza dimostrabile

Google ha enfatizzato il framework E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) come criterio qualitativo. Nell’era delle AI Overview, questo principio assume rilevanza ancora maggiore.

Significa che i tuoi contenuti devono dimostrare autorità ed esperienza diretta per posizionarsi nelle AI Overview.

Come renderlo concreto:

  • Experience: includi casi studio specifici, lesson learned da progetti reali, metriche di risultato con date e contesto.
  • Expertise: cita fonti primarie, integra ricerche di settore, mostra padronanza della materia attraverso connessioni non ovvie.
  • Authoritativeness: ottieni menzioni da fonti terze autorevoli, costruisci backlink da pubblicazioni di settore.
  • Trustworthiness: presenta limiti e controindicazioni, usa linguaggio onesto, aggiorna regolarmente i contenuti.

Reddit tende a emergere proprio perché offre esperienze personali e consigli di troubleshooting che spesso mancano nei contenuti corporate asettici.

5. Infrastruttura tecnica: la base spesso trascurata

Il contenuto migliore del mondo è inutile se i sistemi AI non riescono ad accedervi e interpretarlo correttamente.

Checklist tecnica essenziale:

  • Crawlability: verifica che il file robots.txt non blocchi risorse critiche, che non ci siano catene di redirect che disperdono crawl budget e che la sitemap sia aggiornata.
  • Core Web Vitals: performance, interattività e stabilità visiva non sono più opzionali. Utilizzare i migliori tool per velocizzare il tuo sito web diventa imperativo per garantire che i contenuti siano serviti istantaneamente.
  • Rendering JavaScript: assicurati che Google e i crawler AI possano accedere e comprendere correttamente il tuo sito. Un rendering JavaScript difettoso rende il contenuto invisibile all’AI.

Infografica che illustra i 5 pilastri della strategia SEO per Google AI Overviews: Entità, AEO, Dati Strutturati, EEAT e Infrastruttura tecnica

Domande frequenti sulla strategia SEO per Google AI Overviews

Quanto tempo ci vuole per vedere risultati?
Una strategia SEO per Google AI Overviews ben eseguita può mostrare primi segnali in 2-3 mesi. Le AI Overviews aggiornano le fonti con frequenza maggiore rispetto ai risultati organici classici. Tuttavia, costruire l’autorità necessaria per citazioni consistenti richiede 3-6 mesi minimo.

Come misuriamo l’impatto?
Google Analytics non distingue ancora perfettamente tra click da AI Overview e click organici tradizionali. Le opzioni migliori sono: tool specializzati (SEOZoom, Semrush, Ahrefs) con funzionalità di tracking AI, monitoraggio manuale delle keyword strategiche e analisi delle metriche indirette (ricerche brand, conversion rate).

Il nostro settore è molto di nicchia. È rilevante?
I dati suggeriscono di sì. Le keyword con 0-100 ricerche mensili attivano AI Overviews nel 30-32% dei casi. I settori di nicchia presentano un’opportunità: minore competizione significa che contenuti di qualità emergono più facilmente.

Le AI Overview citano sempre le fonti?
La maggior parte delle risposte include tra 6 e 14 fonti. Le risposte che citano 9 fonti sono le più comuni (6,55%). Google preferisce referenziare un numero moderato di fonti per costruire una risposta articolata ma concisa.

Metriche da monitorare

Un sondaggio Bain & Company rileva che l’80% dei consumatori si affida ai risultati zero-click per almeno il 40% delle ricerche. Questo richiede un ripensamento della misurazione.

Nuove metriche rilevanti:

  • Presenza nelle AI Overviews: monitorate se siete citati per le keyword strategiche.
  • Share of voice: tra le fonti citate, qual è la vostra quota rispetto ai competitor?
  • Ricerche brand: Se venite citati, le ricerche dirette per il vostro brand dovrebbero aumentare.
  • Qualità del traffico: conversion rate, qualità dei lead, tempo di engagement.
  • Metriche di pipeline: MQL, SQL, opportunità generate: gli indicatori che determinano il successo reale.

Una nota: l’attuale configurazione delle AI Overviews privilegia i link organici rispetto alle campagne Google Ads, anche se queste ultime rimangono essenziali per presidiare la parte commerciale della SERP.

Implementare una strategia SEO per Google AI Overviews richiede competenze editoriali, tecniche e strategiche.

 

Le Google AI Overviews stanno riscrivendo le regole della visibilità B2B. Non lasciare che siano i tuoi competitor a definire la tua entità online.

WebPD accompagna la tua azienda in questa evoluzione, costruendo autorità e presenza nel Knowledge Graph.

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* Nota metodologica
I dati e le statistiche riportati in questo articolo provengono prevalentemente da ricerche condotte sul mercato statunitense, dove le AI Overview sono operative da maggio 2024. In Italia, Google ha lanciato ufficialmente la funzionalità AI Overview il 26 marzo 2025. A pochi mesi dal rilascio, non sono ancora disponibili studi primari con metodologie trasparenti e campioni statisticamente significativi sul mercato italiano. Abbiamo scelto di basarci su fonti verificabili (USA) per offrire indicazioni rilevanti sui pattern che tenderanno a manifestarsi anche nel contesto europeo.Aggiorneremo questo contenuto non appena saranno disponibili ricerche affidabili sul mercato nazionale.[Ultimo aggiornamento: dicembre 2025]

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